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04/11/2025

29.10.2025 Comune di Forlì : Tavolo di Coordinamento - Sintesi Incontro

Esiti TAVOLO TECNICO del 29 ottobre 2025 (sintesi)

1) cambio d’uso da rurale a civile delle abitazioni coloniche

- Quando si comunica il cambio d’uso da rurale a civile per legge il comune deve mettere il vincolo di inedificabilità al podere attuale , quindi se ci sono ancora dei terreni da sfruttare bisogna stare molto attenti, con la norma di oggi bisognerebbe venderlo prima del cambio d’uso per evitare l’inedificabilità

2) Presentazione istanze per tombe e chiese

- Le tombe vanno al Suap mentre le chiese al Sue

3) LR 25 luglio 2025, n. 5, di recepimento del D.L. “Salva casa” (D.L: n. 69/2024).

- Superata la doppia conformità sismica-urbanistica ad oggi ai sensi dell’ art 17 l.r. 23/2004 : la sismica va sempre riferita alla data dell’abuso

- il comma 2 bis dell’art 17 consente anche le opere di adeguamento necessaria a conformare il fabbricato a tutte le normative, quindi si può presentare la sanatoria con opere di adeguamento in una sola pratica. (ancora il Comune non sa bene come gestire ma si sta attivando internamente)

Inoltre, visto che l’art. 2 bis sembrerebbe applicabile anche alle nuove costruzioni abusive, l’ Arch. Visani ha fatto un quesito via mail alla regione;

la Regione ha risposto che non si applica alle nuove costruzioni in abuso (per ora si interpreta così)

4) Richieste al comune (proposte nostre)

- servizio per controllo rapido protocolli e verifica di pratica alluvionata o meno

Dispobibilità in merito all’attivazione del servizio da parte dell’Arch Visani

- si è chiesto di prendere atto delle nostre relazioni documentali sullo stato legittimo di un immobile senza ulteriori approfondimenti da parte tecnico di istruttore.

In merito il Geom. Montalti sta elaborando un protocollo di controllo pratiche che dovrà essere adottato da tutti i tecnici, fa notare che :

“Art. 17 comma 2.1 dice chiaramente che l’epoca dell’abuso, in assenza di elementi probatori, viene asseverata dal tecnico senza la necessità di produrre ulteriori elementi probatori”.

Fonte: Consiglio